Lettere particolari dal passato

di Giuseppina Benedetto

Nei primi mesi di quest’anno ho effettuato una ricerca sugli antenati della mia famiglia e ho ricevuto dei contributi di tipo orale e fotografico da parte di parenti e conoscenti.
I miei cugini di borgata Ruffini (Leinì) mi hanno fornito una quantità notevole di annunci funebri, conservati da mia nonna e poi dai suoi discendenti. Così ho potuto ricavare nuove relazioni di parentela e collocarle nel tempo.
Essi riguardano i decenni 1920 – 30 – 40. Sono comunicazioni private, consegnate a mano ai parenti, ai vicini, ai conoscenti oppure spedite.
Si tratta di un foglio nero doppio di 25 cm per 31 cm, piegato a metà in formato di lettera, con la chiusura bianca per l’eventuale mittente e sul retro un rettangolo bianco per il destinatario.
All’interno è stampata la descrizione del decesso con una traccia simile alle epigrafi attuali, con alcuni particolari in più : l’ora della morte, la frase dei parenti “dalla lontana America”, la preghiera è “una prece”, tutti deceduti in casa; il linguaggio religioso è ricco di sentimenti e accorato.
L’annuncio ai leinicesi della scomparsa di un compaesano avveniva con il suono delle campane: “la passà”, due rintocchi della campana grande seguiti da una pausa, ripetuti più volte.


L’esterno dell’annuncio